Quo Vadis? di Henryk Sienkiewicz - DIGEST - 04

Pubblicato nel 1896, «Quo Vadis?» ebbe subito un clamoroso e duraturo successo.
Tradotto in un’infinità di lingue, rimane ancora oggi un testo popolarissimo ed ha avuto diversi adattamenti cinematografici e televisivi. Il pubblico è affascinato dalla bella storia d’amore con il suo prestigioso sfondo storico: la Roma di Nerone, con i suoi splendori, le sue miserie, le sue crudeltà.
In realtà l’austero Sienkievicz si sarà magari stupito di un successo che privilegiava i sentimenti, dato che aveva voluto scrivere un romanzo a tesi, che contrapponesse la malvagità della società neroniana ai valori del nascente cristianesimo e dimostrasse come il vero vincitore sulla pur sterminata potenza dell’imperatore fosse un oscuro pescatore giudeo mandato a morte in un caldo giorno di giugno: Pietro.
In questa riduzione di «Quo Vadis?» - curata da Maria Santini e suddivisa in Quattro Parti - sono state quindi eliminate le parti “dottrinali”, privilegiando la scorrevole trama, con i suoi personaggi appassionati, gli innumerevoli colpi di scena e i bene orchestrati movimenti di massa.
Abbiamo anche ritenuto che un simile testo necessiti di essere inquadrato nella sua cornice storica, in modo che ogni curiosità del lettore possa essere soddisfatta.
Servono a ciò le note, copiose per ogni capitolo, e il glossario, che rende ragione di tutti i termini diciamo così tecnici, soprattutto latini (nomenclatura della domus, delle Terme, dell’Anfiteatro ecc): ed in particolare potranno essere utili e – si spera – di scorrevole lettura le schede, divise in tre settori:
- VITA ROMANA (la complicata onomastica, il sistema schiavistico, le usanze private ecc);
- NERONE, che ci fa scoprire un personaggio storico certamente non del tutto difendibile ma alquanto differente dal bieco tiranno semipazzo descritto da Sienkievicz nonché la sua brillante corte;
- il CRISTIANESIMO, con le due figure più di spicco, gli Apostoli Pietro e Paolo, che l’autore fa agire armoniosamente insieme ma sulla vita dei quali si hanno invece tante incertezze.

Questa riduzione di «Quo Vadis?», come si vede, è qualcosa di molto diverso di un semplice Digest, offre il testo originale nella sua essenzialità ed è uno strumento divulgativo davvero importante per scoprire ed imparare tanto della Roma ai tempi di Nerone. Una lettura particolarmente consigliabile agli studenti più attenti e curiosi oltre, naturalmente, a chiunque sia interessato alla Storia Romana.